Ecobonus: i dettagli dell’agevolazione fiscale
6 Febbraio 2021
Ecobonus: i dettagli dell’agevolazione fiscale
6 Febbraio 2021
Cos’è l’Ecobonus?
L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale consistente in detrazioni dall’Irpef , Imposta sul reddito delle persone fisiche, o dall’Ires, Imposta sul reddito delle società, concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Ecobonus: quando vengono riconosciute le detrazioni?
Le detrazioni previste dall’Ecobonus sono riconosciute se le spese sono state sostenute per:
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
installazione di pannelli solari;
la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
acquisto e posa in opera di schermature solari;
acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
acquisto di generatori d’aria calda a condensazione;
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
Quali spese sono ammesse per le agevolazioni da Ecobonus?
Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori edili relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso e acquisire la certificazione energetica ove richiesta.
Quali soggetti possono beneficiare dell’Ecobonus?
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento.
In particolare, sono ammessi all’agevolazione:
persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
associazioni tra professionisti;
enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, e dagli enti che hanno le stesse finalità sociali. Le detrazioni spettano per gli interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di loro proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
L’Ecobonus può essere richiesto solo ad una condizione
Condizione indispensabile per fruire dell’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici, o su parti di edifici, esistenti e dotati di impianto di riscaldamento, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.
In che modo si usufruisce dell’Ecobonus?
L’agevolazione fiscale varia dal 50% al 65% per i privati e dal 70% al 75% per le parti comuni condominiali a seconda degli interventi e consiste in una detrazione dall’imposta lorda, che può essere fatta valere sia sull’Irpef che sull’Ires.
La detrazione deve essere suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Il limite massimo di risparmio ottenibile con la detrazione va riferito all’unità immobiliare oggetto dell’intervento stesso.
Il risparmio pertanto, va suddiviso tra i soggetti detentori o possessori dell’immobile che partecipano alla spesa, in ragione dell’onere effettivamente sostenuto da ciascuno.
Ecobonus e cessione del credito d’imposta
Per coloro che fossero incapienti, ovvero in possesso di un’imposta annua dovuta inferiore alle detrazioni, è possibile cedere il credito d’imposta a:
fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi
altri soggetti privati (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)
istituti di credito e intermediari finanziari
Per coloro che potrebbero beneficiare del credito d’imposta personalmente ma preferiscono cederlo, è prevista la possibilità di cessione a:
fornitori che hanno effettuato gli interventi
altri soggetti privati (persone fisiche, anche se esercitano attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti).