Taglio del cuneo fiscale per lavoro dipendente

  • 13 Febbraio 2021

Taglio del cuneo fiscale per lavoro dipendente

  • 13 Febbraio 2021

Cosa comporta la riduzione del cuneo fiscale?

D.L. 31/2020: la riduzione del cuneo fiscale per lavoro dipendente. Cosa cambia rispetto al Bonus Renzi? Scopri tutte le novità introdotte.

La riduzione del cuneo fiscale , come specifica l’Agenzia delle Entrate attraverso le indicazioni operative sulle misure fiscali relative al D.L. 31/2020 , si applica nella tassazione sui redditi da lavoro dipendente e assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Tale normativa ha sostituito il famoso Bonus Renzi pari a 80 euro mensili introdotto nel 2014 per i redditi non superiori a 26.600 euro e rimasto operativo fino al 30 giugno 2020.

Chi sono i potenziali beneficiare del taglio del cuneo fiscale?

Le categorie di soggetti potenzialmente beneficiarie della nuova detrazione sono le seguenti:

  •  lavoratori dipendenti;
  •  soci di cooperative;
  •  lavoratori dipendenti che percepiscono compensi per incarichi da soggetti terzi;
  •  titolari di stage, borse di studio o altre attività di addestramento professionale;
  •  collaboratori coordinati e continuativi;
  •  sacerdoti;
  •  lavoratori socialmente utili;
  •  percettori di indennità di mobilità, prestazioni di esodo, cassa integrazione e NASpI.

Nella determinazione del reddito complessivo rientra l’ammontare dei redditi di ogni categoria (da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, redditi fondiari) al netto di:

  •  reddito derivante dall’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e le relative pertinenze;
  •  premi di risultato soggetti all’imposta sostitutiva del 10%.
Servimpresa taglio cuneo fiscale

Quali sono le principali novità sul taglio del cuneo fiscale introdotte dal D.L. 31/2020?

IL D.L.31/2020 dispone misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, declinate in due diverse modalità:

  1. Trattamento integrativo che rimodula il bonus Irpef riconoscendo un’agevolazione al lavoratore la cui imposta IRPEF lorda superi le detrazioni da lavoro spettanti;
  2. Detrazione fiscale spettante dal 1.7.2020 al 31.12.2020, ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo compreso 28.000 euro e 40.000 euro, che riconosce, per le prestazioni rese tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2020, una agevolazione fiscale. L’importo della detrazione, che deve essere rapportata al periodo di lavoro, è decrescente all’aumentare del reddito complessivo, fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito complessivo pari a 40.000 euro.
    Con la legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) questa agevolazione è stata estesa al 2021.

Si ricorda che l’applicazione del trattamento integrativo è automatica, in quanto non subordinata alla presentazione di alcuna richiesta da parte del lavoratore e il trattamento integrativo non concorre alla formazione del reddito.

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